Il corretto e ponderato mix del portafoglio, è un elemento caratterizzante una struttura dinamica che differenzia la clientela, gli introiti e le tipologie di servizio presenti sul mercato. Le gare di appalto sono una possibile fonte di introito che, da sola, può rappresentare anche una consistente “fetta” del fatturato aziendale. Non è detto che si debba partecipare a tutti i bandi di gara presenti sulle piattaforme on-line o sul libero mercato, in modo indiscriminato e bulimico, bisogna avere la capacità di analizzare quelli che, per caratteristiche e requisiti, meglio si adattano alla reale fotografia dell’azienda. Analizzare la fattibilità di un bando di gara, facendo emergere i costi/benefici, rappresenta il primo elemento da fornire alla Direzione aziendale per orientare le proprie scelte. Solo dopo questa prima analisi, si procederà nello stilare l’offerta economica al massimo ribasso, oppure unitamente al progetto tecnico in un’offerta economicamente più vantaggiosa, creando un progetto che fornisca degli elementi premianti dell’operatore economico alla stazione appaltante. Impegnare risorse interne nell’analisi dei bandi di gara, quando non si ha strutturato al proprio interno un ufficio gare dedicato a tale attività, significa depauperare le proprie risorse, rallentare le attività ordinarie, a discapito della produttività, della razionalizzazione della spesa ed un consistente abbattimento della velocità di risposta agli stimoli esterni. Portare all’esterno l’analisi dei bandi di gara, affidandoli ad un professionista preparato che ne verifichi la fattibilità e l’opportunità di partecipazione, è un passo importante per fornire alla Direzione aziendale la giusta “traduzione” del capitolato e del disciplinare, con il vantaggio di un’analisi OBIETTIVA, PUNTUALE ed ANALITICA che si traduce inevitabilmente in una razionalizzazione delle risorse e dei costi.